Wabi Sabi deriva da due parole separate e in questo post, oggi, vorrei provare a spiegarvene il significato.
WABI implica la ricerca della bellezza nella semplicità e una ricchezza spirituale associata a serenità nel distacco dal mondo materiale.
SABI ha a che fare con il passare del tempo e con il modo in cui tutte le cose di evolvono per poi deteriorarsi.
Per esplorare le origini del termine WABI dobbiamo addentrarci nel mondo del tè, quando il tè matcha venne introdotto in Giappone dalla Cina ( 1191) ed insieme alla filosofia ZEN si diffuse rapidamente in tutto lo stato.
Nel XV secolo il maestro del tè Murata Skukò riconosce che la preparazione ed il consumo del tè rispecchia i principi zen e di conseguenza gli fu attribuito un ruolo chiave nell’evoluzione della cerimonia del tè, elevando il culto della cerimonia del tè a religione estetica : un culto fondato sull’adorazione del bello in contrapposizione con le miserie del quotidiano.
Nella seconda metà del XVI secolo la cerimonia del tè divenne un evento sociale e occasione per i ricchi di ostentare le proprie ricchezze.
Sen No Rikkù ( maestro del tè ) diede inizio ad una nuova rivoluzione silenziosa ridimensionando lo spazio della stanza e riducendo il culto allo stretto indispensabile per ampliare l’esperienza dei sensi : la semplicità come ideale estetico .
Il tè di Riukkù divenne noto come Tè Wabi.
Il wabi implica la quiete e descrive la sensazione generata dal riconoscere la bellezza che risiede nella semplicità. E’ un senso di tranquillità e appagamento. Un atteggiamento mentale incentrato sull’umiltà e sulla semplicità che ci permette di essere riconoscenti per la bellezza che esiste già dove ci troviamo.
Il termine SABI significa patina, elegante semplicità ed è stato usato sempre più spesso per comunicare un profonda e tranquilla bellezza che emerge con il passare del tempo.
Il Sabi è una condizione creata dal tempo: è la raffinata eleganza dell’età.
E’ la bellezza che si svela con l’uso ed il decadimento.
Il Wabi Sabi è personale ed ognuno ha il proprio, perchè ciascuno di noi percepisce il mondo in maniera differente ma una cosa cosa ci accomuna : una sensibilità WABI sa riconoscere la bellezza SABI.
Spero di avervi raccontato in maniera chiara un concetto apparentemente difficile da cogliere per noi occidentali e spero di avervi incuriosito quanto basta per spingervi a cercare il wabi sabi nella vostra quotidianità.
Vi invito a leggere il mio post precedente in cui vi racconto altro e vi svelo da dove è nato tutto per me.
XOXOXO