La ciambella al caffè e …

15 Marzo 2019

” Non dire che non hai abbastanza tempo. Hai esattamente lo stesso numero di ore in una giornata che è stato dato a Michelangelo, Pasteur, Madre Teresa, Leonardo da Vinci, Thomas Jefferson e Albert Einstein”. – H.Jackson Brown, Jr.

Vi avevo già anticipato che quest’anno avrei ridefinito i miei obbiettivi, avrei scandito al meglio le mie giornate ma soprattutto mi sarei riappropriata del mio tempo.

Si perchè come insegna la mia amica Micaela : il tempo non esiste !

Viviamo in un mondo in cui il tempo diventa qualcosa di reale solo ed esclusivamente per come lo concepiamo; cioè non esiste fino a che noi non lo impieghiamo in qualche modo, fino a che noi non lo plasmiamo a seconda delle nostre esigenze . E così quest’anno mi sono decisa a imparare a pianificare, a pormi degli obbiettivi a medio e lungo termine, a dare valore al mio tempo.

Tra quelli a lungo termini ce n’è uno che rappresenta, oltre che un sogno, anche una sfida con me stessa :

lo studio della lingua giapponese.

Ho iniziato questo percorso già lo scorso anno incontrando da subito parecchie difficoltà. Sarà l’età, la mancanza di esercizio e allenamento alla memorizzazione, sarà la voglia di riuscire subito ma tant’è che questa sfida mi sta mettendo alla prova non poco. Ma, io non mollo. Non demordo. Sono solo all’inizio e l’impegno giornaliero allo studio, alla memorizzazione, alla visualizzazione di una costruzione di frase totalmente differente dalla mia, mi sta cominciando a piacere e devo dire che, anche se piccoli, dei micro risultati comincio a percepirli. Insomma hiragana, katakana e kanji diventerete poco a poco il mio pane quotidiano.

ganbarimasu がんばります ( mi impegno al massimo)

Qualcuno mi ha chiesto : perchè? Io rispondo semplicemente perchè sono affascinata dal Giappone, una terra lontana con usanze e cultura millenaria, una mentalità molto diversa dalla nostra; un popolo unico al mondo che sa coniugare tradizione ed innovazione, che sa distinguersi per gentilezza e cortesia. la Lingua giapponese già di per sè racchiude tanto della tradizione e della cultura di un popolo che vorrei poter conoscere da vicino e per farlo trovo fondamentale poter comunicare nella stessa lingua.


Ogni giorno quindi mi prendo il mio tempo per lo studio e solitamente lo faccio appena mi alzo, quando la mia mente è ancora fresca e pronta a ricevere tutte le informazioni… ovviamente dopo una buona e sana colazione. Non sempre mi concedo il lusso di un dolcetto fatto in casa ma questa volta si. Ho preparato una ciambella al caffè che solo il profumo è sufficiente per risvegliare chiunque , se poi la si accompagna ad una buona tazza di tea o caffè direi che la giornata parte alla grande.
Vi lascio la ricetta che arriva direttamente da un grande della pasticceria :

CIAMBELLA AL CAFFE’ ricetta di Luca Perego
100 g burro
50 g cioccolato bianco
130 g caffè piuttosto forte fatto con la moka
100 g panna fresca
140 g zucchero di canna
2 uova intere
140 g di farina “00”
60 g fecola
8 g lievito (½ bustina)
un pizzico di sale
q.b. zucchero a velo per la decorazione.

PROCEDIMENTO:

  1. Preparare la base della torta versando in una pentola la panna fresca, il caffè , il burro a cubetti, il cioccolato a pezzetti e il pizzico di sale. Lasciare sul fuoco finché tutti gli ingredienti saranno completamente sciolti e omogenei.
  2. Togliere la pentola dal fuoco, versare il contenuto in una ciotola e aggiungere lo zucchero mescolandolo con la frusta fino a quando si scioglierà. Lasciare riposare il composto fino a raffreddarlo e raggiungere la temperatura ambiente.
  3. Appena l’impasto si è raffreddato aggiungere le uova e mescolare, con una frusta a mano, fino ad incorporarle.
  4. Setacciare la farina, la fecola e il lievito e unire al composto mescolando sempre con una frusta manuale.
  5. Imburrare e infarinare uno stampo a ciambella o da budino e versare l’impasto. Cuocere in forno statico a 170° per circa 35-40 minuti. Prima di sfornare fare la prova cottura con uno stuzzicadenti. Lasciare raffreddare la torta e spolverare con zucchero a velo.

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