..da Kyù ho imparato a rappresentare i miei pensieri in forma astratta… Se osservi bene le cose che pensi, ognuna ha un colore preciso, no ? E se non dovesse averlo, dovresti riuscire a sostituire ogni cosa con un colore,no? Perchè non provi a dipingerle così, una dopo l’altra? … A quelle parole mi resi conto per la prima volta che i miei pensieri avevano un colore.
– Banana Yoshimoto
Il colore nasce dalla luce, si genera nell’occhio dell’osservatore e costituisce un’impressione sensoriale. Ogni individuo percepisce il colore in modo differente, persino la stessa persona può percepire differentemente il colore in momenti diversi ed in base allo stato d’animo.
Per definire un colore si ricorre a tre parametri : il tono cromatico altrimenti detto tinta, la saturazione, e la luminosità.
Il rosso è il primo colore dell’arcobaleno e si pensa che sia anche il primo colore percepito dai bambini. In latino “rubens” è sinonimo di colorato; simbolo di vita e di vitalità.
Il colore è per me un affascinante universo capace di influenzare inconsciamente molti aspetti della nostra vita.
e così mi trovo spessissimo a studiare il colore alla costante ricerca della perfetta armonia cromatica.
Gli acquarelli sono perfetti per questo tipo di studio. La loro pigmentazione consente creare toni e sfumature e la combinazione di soli due colori può dare vita a molti altre tinte.
Nel mio studio del colore ho scelto di capire le infinite sfumature , tinte e tonalità di un colore abbinato ad un altro, le infinite possibilità di tono e così poco alla volta mi sono resa conto che questo tipo di studio crea dipendenza. E’ rilassante e stimolante allo stesso tempo imparare a conoscere i colori.
…e così cominciai a dipingere a colori, concentrata mentre trasferivo i pensieri sulla carta, e sceglievo tonalità tristi quando ero triste, ma, anche tonalità allegre, perchè in fondo volevo diventare un pò più allegra….
– Banana Yoshimoto