La crema catalana è un dolce al cucchiaio tipico della Catalogna.Per tradizione viene servito il 19 Marzo alla Festa di San Giuseppe e infatti viene anche chiamato “crem de Joseph”.Molteplici sono le ipotesi circa la sue origini e molti paesi le rivendicano, infatti parrebbe che questo dolce non sia propriamente di invenzione spagnola, bensì inglese.
Nel XVII secolo , infatti, gli inglesi brevettarono una crema inglese detta “burnt cream ” servita dal college di Cambridge che stampava proprio sulla superficie del dolce lo stemma della scuola utilizzando un ferro arroventato.
I catalani rivendicano invece la paternità di questo dolce, indicandolo come l’antenato della crème brulée francese che utilizza panna liquida sulla quale viene caramellato dello zucchero.
In realtà la differenza tra le due creme è piuttosto marcata. La creme brulee utilizza panna liquida e una cottura a bagnomaria, mentre la crema catalana ha una base di latte e una cottura sul fuoco.
Io adoro entrambe, forse con una predilizione per la creme brulèe ma anche la crema catalana mi piace da matti.
La preparazione è molto semplice, il risultato pressoché garantito, il gusto leggero e vellutato: direi che è un dolce ideale per una cena informale . Unico vantaggio sarebbe avere il cannello caramellizzatore, quella specie di piccola “pistola” con una fiamma controllata che si utilizza professionalmente in cucina (non costa molto e lo si reperisce ormai con una certa facilità nei negozi specializzati, ma anche nel reparto casalinghi dei grandi magazzini ). Se proprio, come me, non avete il cannello a disposizione utilizzate la funzione grill del vostro forno: vi confesso che non sarà proprio la stessa cosa ma ci si avvicina parecchio.
Ingredienti :
500 ml di latte
150 gr di zucchero
4 tuorli
30 gr di amido di mais
30 gr di farina
Per preparare la crema catalana, rompete le uova e dividete i tuorli dagli albumi. Montate
i rossi delle uova con lo zucchero: dovrete ottenere una crema soffice e spumosa. In un’altra ciotola mettete l’amido di mais setacciato e scioglietelo con due cucchiai di latte.
Prendete quindi un pentolino e versatevi il restante latte e fatelo bollire: aggiungete la buccia del limone e un pizzico di cannella. Toglietelo dalla fiamma e lasciatelo raffreddare leggermente: versate quindi il latte nella ciotola con le uova e o zucchero. Ricordatevi di filtrare il latte per eliminare le scorze di limone.
Quindi mescolate con cura il composto, rimettetelo tutto nel pentolino e portate nuovamente a bollore: lasciate bollire la crema per qualche minuto, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Travasate quindi la crema nelle coppette in cui servirete la crema catalana.
Lasciate prima raffreddare a temperatura ambiente, poi mettete le coppette in frigo per circa 4 ore. Durante questo tempo di raffreddamento la crema catalana si solidificherà. Quando sarà giunto il momento di servire la crema catalana, cospargete la superficie di zucchero di canna: con il grill del forno o con una piccola fiamma ossidrica caramellate lo zucchero che dovrà diventare marrone ma non dovrà bruciare.
Lasciate raffreddare per qualche minuto per dar modo allo zucchero di solidificare e diventare croccante.
la fase della “caramellatura”. Tradizionalmente la si ottiene con un ferro rotondo arroventato sulla fiamma viva e quindi leggermente premuto sulla superficie della crema ben fredda e generosamente cosparsa di una dose abbondante di zucchero. Sembra complicato, ma se riuscite a procurarvi l’attrezzo è sicuramente il sistema migliore. In alternativa potete utilizzare un cannello caramellizzatore, quella specie di piccola “pistola” con una fiamma controllata che si utilizza professionalmente in cucina (non costa molto e lo si reperisce ormai con una certa facilità nei negozi specializzati, ma anche nel reparto casalinghi dei grandi magazzini ). Se proprio non avete nessun ausilio a disposizione utilizzate tranquillamente la funzione grill del vostro forno: non sarà proprio, proprio la stessa cosa ma certamente vi darà delle buone soddisfazioni.