Sono letteralmente volate, sparite in un attimo , quasi quasi non mi sono resa neppure conto di essere partita se non fosse per tutte le foto, i profumi, i colori, i suoni, le emozioni che queste vacanze mi hanno lasciato e che, come promesso , condivido poco a poco qui con voi.
Ma iniziamo dall’inizio. L’assenza dei ragazzi,impegnati in altre attività, ha permesso a me ed al mio DH di concederci una meritata vacanza. Abbiamo deciso di unire un pò di relax al mare con la visita di alcune città d’arte in cui non eravamo mai stati. Meta la nostra amata Italia: terra ricca di arte, cultura, paesaggi magnifici e cibo straordinario.
Partiti alla volta del Conero per fare qualche giorno di mare, abbiamo fatto tappa, peraltro non prevista, nella splendida Urbino: un luogo speciale da visitare, ricco di storia, architettura, circondato da una natura suggestiva. Arrivando la città appare inaspettatamente tra colline verdi scure, con castelli medioevali che, come in un libro di favole, lasciano spazio all’immaginazione ed ai sogni.
La città, arroccata a circa 900 mt d’altezza, è piccola e pittoresca con un’ architettura medioevale e rinascimentale ed è conosciuta per essere uno dei luoghi universitari più antichi e rinomati d’Italia. Tantissimi palazzi storici, musei ,chiese, antichi oratori medioevali, botteghe artigiani, laboratori d’arte, giardini botanici ma anche negozi per lo shopping firmato e non ….insomma ad Urbino c’è tutto ciò che serve per vivere il comfort di oggi respirando aria d’altri tempi.
Il centro storico è di notevole bellezza artistica ed è stato proclamato patrimonio dell’UNESCO nel 1998. Passeggiando tra le vie non ci si stanca mai di scoprire tesori nascosti ovunque e non si fatica a credere quante illustri personalità abbiano soggiornato proprio ad Urbino, lasciando fortunatamente traccia del loro passaggio.
Raffaello, Piero della Francesca, Ariosto, Tasso, Pascoli e molti altri ancora hanno potuto godere e contribuire a tanta bellezza; infatti poco è cambiato nel corso dei secoli e a tutt’oggi Urbino rimane una perla pregiata, un luogo piacevole da visitare e da vivere, un posto in cui si rimane intrappolati nella’atmosfera quasi mistica che si respira.
La scelta gastronomica poi, è unica. Ma in mezzo a cotanta bellezza ed avendo poco tempo abbiamo optato per gustarci uno street food decisamente delizioso : la crescia sfogliata di Urbino, che è simile ad una piadina romagnola ma rispetto a quest’ultima ha in più uova, latte e pepe, quindi più saporita. Pare che la crescia abbia origini antichissime e sicuramente imbandiva le tavole dei Duchi del Montefeltro già nel XV-XVI secolo.
Si tramanda che la più famosa piadina romagnola sia nata come derivazione povera della crescia sfogliata , infatti, mentre la crescia sfogliata veniva fatta con ingredienti più ricchi quali uova, pepe e strutto destinati alla popolazione benestante che viveva nella città ducale, la piadina era composta solo con acqua e farina e consumata dalla popolazione povera.
Purtroppo il tempo a nostra disposizione è volato e siamo ripartiti alla volta del mare.
Destinazione Conero . Ma di questo vi parlerò nel prossimo post.
Prima di lasciarvi, però, vorrei ricordarvi che partecipo alla sfida a squadre #sarannofamosi e vi invito ad aiutarmi a sostenere Antonino “Nino” Ferreri per diventare #topsouschef2015.
Basta un semplice clik qui .
Condividendo la sua pagina su qualsiasi social mi aiuterete a farlo salire in classica per permettergli di andare in finale .
…vi aspetto per la seconda tappa della vacanza a zonzo per l’Italia.
XOXOXO
2 Comments
Simo ma sa che non ci sono mai stata ad Urbino?
10 Luglio 2015 at 0:57belle foto e bellissimo racconto…
un abbraccio e un grande applauso al team Antonino!!
Barbara ci devi andare….al ritorno da TRABIA ci si ferma!!!!
10 Luglio 2015 at 15:47ihihihih