Drip significa “gocciolare, cake “torta “, wanna be “vorrebbe essere “.
In affetti la mia non è di certo la drip cake per antonomasia. Non è perfetta; il drip è piuttosto incerto,la stuccatura tutto all’infuori che liscia ma diciamo che il gusto soddisfa ampiamente i requisiti di questa torta che, peraltro, ho rivisitato per avvicinarla al gusto della mia famiglia.
La drip cake arriva dalla Gran Bretagna ed ha la caratteristica di essere una torta a strati farcita e con un glassa che gocciola golosamente dall’alto ( da li infatti il nome; in Italia è conosciuta anche come la torta che gocciola !)
Servono solo un po’ di tempo per prepararla, precisione e fantasia per la decorazione.
Si possono utilizzare diverse basi per la torta; l’ importante è che siano basi piuttosto alte e soffici. Io ho scelto di utilizzare come base una fluffosa ( chiffon cake) ed ho preparato una chiffon cake alle pere e cioccolato. Ho scelto questa torta perché non avevo intenzione di farcire gli strati; se invece preferite fare una drip cake originale con tutti gli strati farciti all’interno della torta vi suggerisco di preparare una classica chiffon cake magari all’arancia .
Per la stuccatura della torta ho optato per una camy cream : favolosa. Inizialmente pensavo fosse troppo dolce e forse per i miei gusti , se mangiata da sola potrebbe anche esserlo, ma come stuccatura della chiffon cake è ottima. Ho seguito la ricetta di Nicole che potete trovare qui ( tra l’altro c’è anche il suo video tutorial) .
Per l’effetto drip invece ho scelto una ganache semplicissima.: cioccolato e panna in ugual quantità ( per la mia torta ho usato 100 gr di panna e 100 gr di cioccolato extra fondente ).
…e per finire la decorazione : macaron, fragole e meringa.
Unico consiglio : preparatela il giorno prima e lasciatela a riposare in frigorifero per tutta la notte. Aspettate a gustarla il giorno successivo e non ve ne pentirete.
Sicuramente proverò a rifarla, curando con precisione stuccatura e drip perchè il gusto mi ha davvero conquistato.
XOXOXO